Ho il piacere di introdurvi tra le righe della storia di questo locale, ricco di sapori, tradizione ed autenticità. Voglio trasportarvi nel passato, quando ebbe inizio "Al Gazzettino", con la speranza di farvi percepire l'atmosfera calda e familiare che circonda come un'aura questo ristorante. Tutto comincia attorno all'anno 1952 quando Maria e Giuseppe Ongaro rilevano il locale da Giovanni Ancelotto, trasformandolo in una piccola osteria. Il nome "AI Gazzettino" nacque dal fatto che gran parte dei clienti abituali erano dipendenti dell'omonima azienda, che produceva il giornale ed aveva la sede non lontano da qui.
La sera, l'osteria diventava punto d'incontro per loro, per i facchini e per i gondolieri. Quest'ultimi, di solito, prendevano "l'ornbretta" (un bicchiere di vino che, allora, costava 15 lire) e 2 o 3 sigarette, perché non potevano permettersi l'acquisto del pacco intero. Altra curiosità dell'epoca è che i gondolieri, a pranzo, usavano i tavoli dell'osteria ma si facevano portare le vivande da mogli o fidanzate perché non potevano permettersi di pagare il conto. Ciò nonostante l'attività andava bene e nel 1958 cominciarono ad arrivare anche i primi turisti. I signori Ongaro decisero, quindi, di acquisire anche l'adiacente Pensione, a tutt'oggi funzionante. Passo dopo passo si susseguirono vari abbellimenti del locale affinchè, nel 1971, l'osteria si trasformò in un piccolo, grazioso ristorante.
L'impegno e la dedizione della famiglia Ongaro furono premiati, nel 1984, dalla guida Ivlichelin che 1 mise "Al Gazzettino" al secondo posto tra i locali veneziani, infine, nel 1986, alla fine di una lunga carriera professionale e densa di soddisfazioni, gli Ongaro decisero di cedere entrambe le attività ai fratelli Mario e Walter Lazzari.
Avvicinandoci al presente, arriviamo a conoscere gli attuali gestori del Ristorante: Margherita, Ridha Bennefla ed il loro, amatissimo, figlio Kabir. Ridha, un signore tunisino molto gentile ed attento ai dettagli, dopo una lunga esperienza professionale (15 anni) nel rinomato "Harry's Bar", accanto al Dr. Arrigo Cipriani, e dopo altri 5 anni in un altro storico locale veneziano, "l'Antico Pignolo", decide che è il momento di avviare una sua attività. Insieme a sua moglie Margherita (una signora veneziana, bravissima cuoca). Decidono quindi dì acquisire "Al Gazzettino" che riapre a nuova gestione il 05 giugno 2009. Il locale è ora dedicato al loro figlio Kabir (un ragazzino dolce, estroverso e vivace che decora tutto l'interno con i suoi allegri disegni), e anche all'amore che unisce Ridha e Margherita e che ha ispirato la fusione dei due nomi: Margheridha.
Così, mentre sto seduta ad un tavolo a raccogliere informazioni per meglio raccontare la storia di questo incantevole locale, vedo entrare alcuni clienti e, da subito, mi colpisce il loro sentirsi a proprio agio giazie alla cortese attenzione, direi quasi amorevole dedizione, cori cui la famiglia Bennefla piacevolmente interpreta l'eredità lasciata dagli Ongaro.
In conclusione posso sinceramente affermare che SERVIRE E' UN ARTE